Labour narratives. Primi appunti per una teoria transmediale

Ho il piacere di annunciare l’uscita della monografia intitolata Labour narratives. Primi appunti per una teoria transmediale (Peter Lang, 2024, pp. 236).

Link al sito dell’editore: https://www.peterlang.com/document/1338531

Breve di presentazione del volume:

“Possiamo comprendere il lavoro attraverso le rappresentazioni culturali e artistiche? Dipende. Se ci interessano gli aspetti pratici, come l’organizzazione e la gestione del lavoro, la risposta è no. Ma diventa sì se esploriamo il significato che l’esperienza del lavoro assume per gli esseri umani in una determinata società e periodo storico. Le rappresentazioni letterarie, cinematografiche, teatrali, musicali e altre ancora, agiscono sia come specchio che come veicolo di idee e visioni della società; cristallizzano un sentire comune che può essere studiato a posteriori, aiutandoci a ricostruire il rapporto culturale che gli esseri umani hanno con la sfera della praxis. Questo libro intende offrire alcune chiavi metodologiche per tale lettura culturale, portando all’attenzione del lettore sia aspetti teorici che analisi testuali.”

Indice del volume:

PremessaPrima parte: I. Sull’utilità e funzionamento delle labour narratives (1. Letteratura e lavoro: una premessa necessaria, 2. Lavoro, un concetto in continua evoluzione, 3. Fine del lavoro, flessibilità e precarietà esistenziale, 4. Nuovi studi sul lavoro: un’interdisciplinarietà necessaria, 5. Il lavoro nelle rappresentazioni culturali, 6. La critica letteraria e le rappresentazioni del lavoro, 7. Le labour narratives, una serie di domande e una premessa, 8. Labour narratives: una categoria lasca, 9. Il principio d’intensità nelle labour narratives); Seconda parte: II. Struttura e tematiche delle labour narratives (1. Primo elemento: la struttura narrativa a. Labour narratives e il principio d’intensità, b. Struttura narrativa ricorrente, c. Lo schema narrativo in una labour narrative ad alta intensità: Works di Trevisan, 2. Secondo elemento: le metafore ricorrenti a. Il bestiario, b. Malattia, morte e racconto della fine, c. Inferni, cattedrali, carceri e lager, 3. Terzo elemento: i topoi a. Colloquio e assunzione, b. Descrizione del lavoro, c. Licenziamento, dimissioni e fine del contratto, d. Vecchie e nuove lotte, 4. Quarto elemento: motivi ricorrenti a. Nature del lavoro: l’eclissi e la fine, b. Psiche e lavoro, c. Casa e lavoro: una coppia in crisi); Terza parte: III. Per un attraversamento transmediale: autunno caldo e labour narrativesConclusioni provvisorie: Tra limiti e potenzialità: per uno sviluppo delle labour narratives.

In allegato la Premessa al volume.

Labour narratives. Primi appunti per una teoria transmediale

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