Parution du volume "à la recherche d'Elsa Morante". Actes du colloque de Nantes, 18-19 octobre 2019.
A la recherche d’Elsa Morante
Sous la direction d’André Peyronie et Dominique Peyrache-Leborgne/ sortie sept-oct.2022
La conviction d’Alberto Moravia qu’Elsa Morante était le (la) romancier(ère) italien(ne) le (la) plus important(e) de la seconde moitié du XXe siècle se vérifie toujours dans l’actualité littéraire. En atteste la biographie récente (2018), en français, que René de Ceccatty a consacrée à celle qui est devenue une auteure culte. On pense aussi à l’œuvre d’Elena Ferrante, qui révèle combien la lecture d’Elsa Morante a nourri le rapport à la littérature de l’autrice de L’Amie prodigieuse. S’appuyant sur ces travaux et témoignages contemporains, les contributeurs partis « à la recherche d’Elsa Morante » se sont efforcés, pour le premier livre de critique qui lui est consacré en français, de faire apparaître la richesse et la diversité de son œuvre (nouvelles, romans, essais, poésie), et de la situer dans des problématiques d’ensemble (expérimentations poétiques, traditions romanesques, féminisme, engagement politique, réception et filiations).
Italianistes et comparatistes amoureux de la romancière se sont unis dans ce colloque puis volume qui lui est consacré.
http://lamo.univ-nantes.fr/A-la-recherche-d-Elsa-Morante-686
Vient de paraître, dans la traduction de Marie-José Tramuta, un livre méconnu mais remarquable du philosophe Adriano Tilgher, surtout connu aujourd'hui pour ses travaux précurseurs sur Pirandello, mais dont l'importance dépasse amplement ce cadre critique.
https://www.editionsmimesis.fr/catalogue/la-vision-grecque-de-la-vie/
Un viaggiatore francese in Calabria di André Maurel (Parigi 1863-1943, saggista e narratore), in edizione bilingue italiano-francese, è un libro curato, commentato e tradotto dalla studiosa Anne-Christine Faitrop-Porta per le edizioni LYRIKS (2022). Il viaggio di André Maurel ai primi del Novecento rappresenta la dovuta riscoperta di un ammiratore dell’Italia, paese a cui questo scrittore-viaggiatore ha dedicato 18 dei suoi libri, un originale omaggio alla Calabria da parte di un amante della Magna Grecia.
RECENSIONE IN FRANCESE sul sito Altritaliani: https://altritaliani.net/andre-maurel-un-voyageur-francais-en-calabre-dans-un-livre-d-a-c-faitrop-porta/
Parution online:
Le donne nel movimento anarchico tra Italia e Europa
dossier coordonnée par Laura Fournier-Finocchiaro
"Ferruccio - Rivista di storia e webinar" 2022/2 (n°7).
Avec des contributions de Fiorella Imprenti, Elena Bignami, Elena Musiani, Elda Guerra, Antonio Senta.
https://www.associazionidelrisorgimento.it/ferruccio-rivista-di-storia-e-webinar-6/
La dernière livraison de la revue Historia Magistra.
Couverture et sommaire en téléchargement.
On annonce la parution des ouvrages suivants:
- Filippo Tommaso Marinetti, Enquête internationale sur le vers libre et Manifeste du futurisme, édité par Jean-Pierre Bertrand, sui d'un petit dictionnaire des correspondants de l'Enquête par J.P. Bertrand et I. Muoio, Cuneo, Nerosubianco, 2002 (in allegato la copertina);
- Filippo Tommaso Marinetti, Les mots en liberté futuristes (1919), riproduzione anastatica, 114 pp. con 4 tavole paroliere ; opuscolo con scritti di Domenico Cammarota, Duccio Dogheria, Barbara Meazzi, Macerata, Biblohaus, 2022 (per maggiori informazioni : https://www.biblohaus.it/libro/filippo-tommaso-marinetti-les-mots-en-liberte-futuristes/)
Vient de paraître
LIRE DANTE AUJOURD’HUI. UN PARCOURS ENTRE FRANCE ET ITALIE /
READ DANTE TODAY. A JOURNEY BETWEEN FRANCE AND ITALY
sous la direction de Cécile Le Lay et Guido Castelnuovo
https://classiques-garnier.com/revue-des-etudes-dantesques-2021-n-5-varia.html
Romain Descendre, Lo stato del mondo: Giovanni Botero tra ragion di Stato e geopolitica, traduzione e cura di Giulio Azzolini, Roma, Viella, 2022, pp. 292
Un mondo di ‘Relazioni': Giovanni Botero e i saperi nella Roma del Cinquecento A cura di Elisa Andretta, Romain Descendre e Antonella Romano
Nella Roma di fine Cinquecento vedono la luce le Relazioni universali di Giovanni Botero, un’opera che descrive da prospettive diverse lo stato del mondo contemporaneo. Fondato su una ricerca collettiva che ha riunito studiose e studiosi provenienti da diversi ambiti accademici e disciplinari, il volume intende indaga- re, a partire dalle Relazioni universali e dalla traiettoria intellettuale e istituzionale del loro autore, le dina- miche della produzione dei saperi sul mondo in un luogo e in un momento specifico: l’Urbs al tempo della ricomposizione della curia post-tridentina sempre più proiettata su una scala globale.
Elisa Andretta è ricercatrice del Centre National de la Recherche Scientifique. Romain Descendre è professore all’École normale supérieure di Lione. Antonella Romano è direttrice degli studi all’École des hautes études en sciences sociales.
Con saggi di: Elisa Andretta Jean-Marc Besse Michela Bussotti Romain Descendre Margherita Farina Jean-Louis Fournel Rafael Gaune Corradi Rui Manuel Loureiro José Pardo-Tomás Giovanni Pizzorusso Antonella Romano Paolo Sachet Maria Antonietta Visceglia Jean-Claude Zancarini
Romain Descendre
Lo stato del mondo: Giovanni Botero tra ragion di Stato e geopolitica
Traduzione e cura di Giulio Azzolini
In meno di dieci anni Giovanni Botero pubblica tre libri che eserciteranno una vasta e profonda influenza: Delle cause della grandezza delle città (1588), Della ragion di Stato (1589) e Le Relazioni universali (1591- 1596). Oltre a inaugurare la letteratura della ragion di Stato, Botero elabora una teoria della crescita urbana e getta le basi della moderna geografia politica. Impegnato a ribadire il controllo dell’autorità ecclesiastica sugli Stati temporali, egli studia attentamente nuovi oggetti – come la circolazione delle ricchezze, la popolazione, il territorio, l’equilibrio di potenza – ed escogita adeguati strumenti di governo.
Nella lettura di Romain Descendre, le pagine di Botero offrono un ritratto politico della prima globa- lizzazione, basato sull’idea che città, Stati o imperi si rafforzino non solo con l’arte militare, ma anche con la mobilitazione di saperi economici, demografici e geografici. Una lezione che questo importante libro, finalmente tradotto in italiano con l’aggiunta di una Nota dell’autore e una Prefazione del curatore, riscopre in tutta la sua attualità, restituendo a Botero il posto che merita nella storia del pensiero politico.
Romain Descendre è Professeur des universités all’Ecole normale supérieure di Lione. Si occupa principal- mente di storia del pensiero politico italiano. Ha pubblicato le edizioni scientifiche delle opere di G. Botero Della ragion di stato (Einaudi, 2016) e Delle cause della grandezza delle città (Viella, 2016). Ha recentemente curato i volumi Studi gramsciani nel mondo: Gramsci in Francia (il Mulino, 2020, con F. Giasi e G. Vacca), La France d’Antonio Gramsci (ENS Éditions, 2021, con J.C. Zancarini) e Un mondo di Relazioni. Giovanni Botero e i saperi nella Roma del Cinquecento (Viella, 2021, con E. Andretta e A. Romano).
Vient de paraître:
Francesca Sensini, "Non c'è cosa più dolce": Giovanni Pascoli ed Emma Corcos, lettere, Genova, Il Melangolo 2022.
4e couv: Tra Giovanni ed Emma si instaura un dialogo che contende alle convenienze e alle formalità uno spazio umano suo proprio, dove ammirazione, amicizia e amore si intrecciano e sono espressi con luminosa franchezza, buttati con grazia determinata – quasi dei sassolini di richiamo segreto a una finestra illuminata ma tenacemente chiusa – addosso a un uomo che, da anni ormai, non fa altro che schivare alla meglio gli assalti ricorrenti delle passioni del giovane “ardente” che pure è stato. Con la bellezza della verità, la sua evidenza umana e amorosa, Emma, “la gentile Ignota”, tira verso di sé, per il lembo della giacca un po’ stropicciata, il corpo vivo del poeta e, così facendo, lo tira anche verso di noi. E di questo davvero la ringraziamo. «Gentile Ignota, nessuna gioia maggiore, anzi nessun’altra gioia è serbata al povero scrittore italiano, che quella che io ho avuto da lei. Sorprendere una conversazione sul fatto vostro e sentire che non si dice male, anzi si dice molto bene di voi… non c’è cosa più dolce».
Massimo Lucarelli, Un'idea modernista di Barocco. Studio sul secondo Ungaretti, Fano, Aras (coll. "Per la critica", 6), 2022, 384 p.
Presentazione e anteprima: https://www.arasedizioni.com/catalogo/unidea-modernista-di-barocco-studio-sul-secondo-ungaretti/
Vient de paraître:
Elsa Chaarani Lesourd, Le roman kaléidoscope. Confessions d’un Italien d’Ippolito Nievo, Presses universaitaires de Provence, 298 p., 22€.
Ce livre présente un roman du XIXe siècle, Confessions d’un Italien d’Ippolito Nievo, racontant sept décennies de l’histoire de l’Italie (1775-1858) et explique comment ce roman s’adresse au cœur et à l’esprit des lecteurs actuels. Tout en s’inspirant d’auteurs célèbres, comme l’Arioste, Musset ou Sand, Nievo prend position par rapport au passé littéraire récent, la grande convulsion du romantisme, en passant au crible de sa critique certains de ses éléments – le gothique, le roman historique, l’exaltation – et en annonçant des thèmes tels que l’anti-héros, la critique des classiques. On espère, en montrant comment Nievo s’inspira de deux romans de Sand, donner aux lecteurs français le désir de redécouvrir ces deux chefs-d’œuvre. Le récit montre aussi, en des termes très actuels, comment l’idéalisme d’un jeune adolescent peut être piégé par des activistes sans scrupule, ou comment un père épris de liberté ne peut plus se référer à la tradition de l’éducation répressive et doit réinventer la transmission de ses valeurs. Enfin, l’actualité du roman réside dans une histoire d’amour très moderne, évoquant une femme qui s’émancipe et le foisonnement dialogique des subjectivités.
Vient de paraître une Anthologie des poèmes de
Fernanda Romagnoli, La folle tentazione dell'eterno, Latiano (BS), Interno Poesia, 2022, 243 p.
Introduzione di Paolo Lagazzi (In sangue e in fuoco: le vertigini dell'anima)
Biografia di Caterina Raganella (Brevi cenni sulla vita di Fernanda Romagnoli)
Nota filologica e Bibliografia di Laura Toppan e Ambra Zorat
Née à Rome en 1916, Fernanda Romagnoli a publié de son vivant quatre recueils de poèmes: Capriccio (Signorelli, 1943), Berretto rosso (Sestante, 1965), Confiteor (Guanda, 1973) e Il tredicesimo invitato (Garzanti, 1980).Elle étudie le piano au conservatoire, puis travaille comme employée de bureau avant d'épouser Vittorio raganella, un militaire qui au gré des promotions finit par devenir général et qu'elle suit dans ses détachements le long de la péninsule. Dans les années Soixante, elle travaille pendant quelques années comme institutrice dans la province de Caserta, puis revient dans sa ville natale pour s'y installer définitivement. Elle s'occupe alors à temps plein de sa famille et, dès que possible, elle écrit des poèmes. L'écrivain Nicola Lisi et les poètes Carlo Betocchi et Attilio Bertolucci deviennent ses mentors et l'aident à publier se recueils les plus importants. Avec Il tredicesimo invitato, elle remporte en 1981 le prestigieux Prix Gatti (avec des commentaires élogieux de Vittorio Sereni). Ce recueil, dont la langue rappelle parfois celle de Giorgio Caproni ou d'Umberto Saba, témoigne de la grande maîtrise stylistique de son auteure. La poétesse y mêle une réflexion existentielle fondée sur un sentimenti de non appartenance, un questionnement sur son identité de femme à une forte tension spirituelle. Fernanda Romagnoli meurt à Rome en 1986 après une longue maladie La plaquette Mar Rosso, est publié posthume en 1997. Une anthologie des ses vers a été publiée par Donatella Bisutti (Il tredicesimo invitato e altre poesie, Scheiwiller, 2003), qui a eu le mérite de contribuer à mieux faire connaître cette poétesse un peu oubliée. La folle tentazione dell'eterno réunit presque tous ses poèmes.
Le premier roman de l'écrivaine romaine Laura MANCINI Niente per lei (e/o) vient de paraître (24/02/2022) aux éditions Agullo dans une traduction française de Lise CHAPUIS et Florence COURRIOL.
https://www.decitre.fr/livres/rien-pour-elle-9782382460139.html
Vient de paraître: Maria Pia De Paulis, Adelia Lucattini, Ketty Zanforlini, L’universo narrativo di Helena Janeczek tra impegno e invenzione. Storia, memoria e tempo presente, Firenze, Franco Cesati editore, 2022, 166 p.
https://www.francocesatieditore.com/catalogo/luniverso-narrativo-helena-janeczek-impegno-invenzione/
Raymond Abbrugiati, Beccaria et Voltaire. Philosophie des Lumières et justice pénale, Aix-en-Provence, PUP, 2022, 110 p., 7 euros.
« Je commence à lire aujourd'hui le livre italien Des Délits et des peines. À vue de pays, cela me paraît philosophique ; l'auteur est un frère » (Voltaire, Lettre à Damilaville, automne 1765). L’auteur-frère est Cesare Beccaria – à peine 27 ans et encore inconnu –, dont le livre Des délits et des peines, paru en 1764, propose une magistrale application de la philosophie des Lumières au domaine de la justice pénale. On connaît l’engagement de Voltaire sur ce terrain, notamment à l’occasion, dès 1762, de l’affaire Calas qui l’amène à publier en 1763 son Traité sur la tolérance. Séduit par la précision conceptuelle et le talent littéraire de Beccaria, Voltaire publie bientôt son Commentaire sur le livre Des délits et des peines. Il termine une lettre à Beccaria de mai 1768 par ces termes chaleureux : « Que n’ai-je pu, Monsieur, avoir l’honneur de vous voir, de vous embrasser, j’ose dire de pleurer avec vous ! J’ai du moins la consolation de vous dire à quel point je vous estime, je vous aime, et vous respecte ». La caution du vétéran des Lumières (Voltaire a alors plus de 70 ans) assure au livre et à son jeune auteur un grand succès européen. Il s’agit, dans cet ouvrage, de comparer la pensée des deux hommes, sur le plan proprement philosophique et sur celui des applications pénales. Sur fond de grandes affinités émerge l'originalité de Beccaria.
https://presses-universitaires.univ-amu.fr/beccaria-voltaire